STORIA – DA 110 ANNI, LA BUONA PASTA ARTIGIANALE D’ABRUZZO
Verrigni venne fondato nel 1898 da Luigi Verrigni che riforniva le nobili famiglie di Rosburgo, l’odierna Roseto degli Abruzzi, delle sue pregiate paste artigianali.
La qualità superiore della pasta Verrigni, ottenuta dalla macinatura dei grani con macine a pietra, impastata con l’acqua del Gran Sasso ed essiccata all’aria, appesa alle canne di bambù cominciò ad essere riconosciuta anche in altre regioni italiane, tanto da spingere Gaetano Verrigni, figlio di Luigi, a sperimentare metodi di essiccazione attraverso l’utilizzo di “camerini” , dotati di ventilatori a corrente e di fonti di calore necessarie a creare una temperatura costante.
Con la stessa passione dei fondatori nel 2008 Gaetano Verrigni e la moglie Francesca Petrei Castelli, hanno assunto la guida dell’azienda, proseguendo questa avventura all’insegna del rinnovamento e del rispetto dell’esperienza del passato. Un matrimonio consolidato dall’amore di entrambi per la pasta e che trova espressione sublime nella qualità dei prodotti Verrigni. La qualità superiore è determinata, infatti, dalla scelta di fondare il suo processo produttivo nella selezione dei migliori grani duri, solo italiani, che vengono coltivati e raccolti principalmente in Abruzzo, nell’azienda agricola della Sig.ra Petrei Castelli.
Alcuni dei cambiamenti adottati dalla nuova gestione, dalla scelta dei nuovi e più essenziali packaging, dall’ampliamento della rete distributiva, all’innovativa introduzione della trafila in oro, hanno permesso all’azienda di consolidare la sua posizione sul mercato.
LA LAVORAZIONE
Nel 1898 la pasta Verrigni era ottenuta dalla macinatura dei grani con macine a pietra, impastata con l’acqua del Gran Sasso ed essiccata all’aria, appesa alle canne di bambù. Una qualità che subito cominciò ad essere riconosciuta anche in altre regioni italiane, tanto da spingere Gaetano Verrigni, figlio di Luigi, a sperimentare metodi di essiccazione attraverso l’utilizzo di “camerini”, dotati di ventilatori a corrente e di fonti di calore necessarie a creare una temperatura costante.
Dopo aver preso forma attraverso le trafile in bronzo, la pasta viene fatta essiccare all’interno di camerini mobili, lentamente e a bassa temperatura – tra 45 e 50° C, con una durata che può arrivare fino a tre giorni a seconda dei formati secondo l’antica tecnica del “pre-incarto” così da non alterare le caratteristiche della materia prima, da rispettare i naturali processi di fermentazione e da donare alla pasta Verrigni il suo inconfondibile sapore.
La Trafilatura In Oro
La costante attenzione del pubblico per la trafilatura in bronzo ha suscitato in Gaetano Verrigni la curiosità per l’utilizzo di nuove tecniche nella lavorazione dell’impasto. Da un esperimento mosso dalla semplice ricerca dell’innovazione, realizzato in collaborazione con l’artigiano orafo Sandro Seccia che si è materializzato nella trafila in oro sono nati “spaghettoro” e “fusilloro”: innovativi prodotti ottenuti utilizzando per la prima volta in assoluto la trafilatura in oro.
A differenza di quella tradizionale, questo tipo di lavorazione conferisce alla pasta una consistenza diversa, nuova e più ricercata. I blind test degustativi e le analisi di prova, hanno confermato che“spaghettoro” e “fusilloro”, probabilmente grazie al minore stress che l’impasto subisce a contatto col metallo nobile, risultano caratterizzati da una nuova ruvidezza, una sottile dolcezza e una nota distintiva che non resta indifferente al palato.
La Nostra Acqua Di Lavorazione
Verrigni utilizza per la lavorazione l’acqua dell’Acquedotto del Ruzzo proveniente dalle sorgenti del Gran Sasso ad una quota di 900 ‐ 1000 metri, fresca, alla temperatura di 8‐10°C, povera di sodio, leggera, con durezza inferiore a 12 °F, dolce, con poco bicarbonato di calcio e quantità di sali minerali inferiore a 150 mg/l, batteriologicamente pura, perciò paragonabile ad un’acqua oligominerale.
FORMATI E TIPOLOGIE
Verrigni produce circa 80 formati, dalle tipologie tradizionali ai formati “giganti”, disponibili anche con semole di grano duro Kamut e Senatore Cappelli, oltre che di farro ed aromatizzate (pomodoro, spinaci, peperoncino, ortica, zafferano, basilico, funghi, tartufo). Verrigni è stata una delle prime aziende italiane ad avviare anche la produzione di pasta di semola da grani biologici certificata dall’Icea (Istituto per la certificazione etica ed ambientale), ed ha consolidato la sua posizione sul mercato grazie ad una qualità costante riconosciuta dagli operatori e dai consumatori.